
Caterina, la protagonista, è un personaggio ambiguo e questo la rende affascinante: è antipatica, intransigente, sboccata e integralista, qualcuno dice pure pazza. Ma libera. Adolescenziale e romantica, altro che bisbetica, sogna un mondo in cui ci si sposa per amore. Caterina vorrebbe riscrivere le regole, dire di no a madre e sposo canaglia, ma loro gliela fanno pagare. L’umiliazione è totale, la violenza che subisce disgustosa e pianificata fin dalla prima battuta di Petruccio che punta solo a dominare la bella e ricca Caterina e sa come fare a piegarla. Da un lato della scena si ride, ci si traveste, ci si manda baci e dichiarazioni d’amore, dall’altro si esercita la violenza. Ma il peggio accade quando la porta si chiude e noi non vediamo né sentiamo più. Là dietro non arriva nessun principe azzurro a salvarla. Caterina piega la testa e di quella ragazza tutto pepe e rivolta, che sognava di innamorarsi, non c’è più traccia. Obbligata all’umiliazione totale, tutti le voltano le spalle e noi qui, dall’altro lato della scena, possiamo soltanto fingere di essere felici. Ad interpretare Caterina una grande attrice molto amata dal pubblico di Bellinzona, Amanda Sandrelli.
18 e 19 dicembre 2025, ore 20.45